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Pubblicata il 12/02/2005
L’ ade

Stesa la collana di perle
entroilluminate risplendono
all’ orizzonte in macchie
di pietra matita verticali
di vegetazione spenta,
come la rette parallele
che corrono verso il cielo
fin’chè son sol rette,
per poi chiudersi
a parallelepipedo in nero
a lor sovrastante.
La grigia lama che taglia
ed unisce Italia invisibile
or mostra i suoi fuochi fatui.
Verso lì era palude ,un tempo,
dell’ade l’ingresso;
ma ancor macina
i suoi sacrifici oltre i 130 Km/h.
La mia vista, infiltrata corre
ai tempi in cui su quel rasoio volava.
Distante il mio ricordo, segue
le parallele rette al di là
dell’orizzonte reciso ...ricorda
slavato un tempo vissuto
o forse un sogno or perduto
...ma forse erro;
forse quell’ io, non ero io.
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