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Pubblicata il 12/02/2005
Per due notti ho conosciuto
la tua sottile seduzione
portata da un sorriso glaciale
cavalcava lame affilate
pronte a recidere un cordone
simile a serpente ombelicale.
Con sensuali promesse
mi circuivi nel delirio
in caldi tentacoli mi stringesti
invitandomi a cedere ai sensi.
L’ombra della notte usasti
sperando che un valzer di stelle
mi stordisse il sangue.
Forse sarei caduto in spire
di mercurio dilatante,
ma caparbie le mie dita
hanno afferrato la terra
seppur cosparsa di pietre.
Rinuncio al tuo invito Madama
voltandomi verso quei profumi
ove si inebriano i viandanti
e seppur fra mille errori
sopporterò aguzzi ciottoli.
Non affliggerti oltre
se una preda ti è sfuggita,
la tua non è una sconfitta
ma solo una proroga
concessa ad un uomo
che ancora una volta
vuol lasciare orme d’amore.

Sany 2005
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le orme d'amore restano indelebili nei nostri cuori ...sta a noi saperle cancellare!

il 13/02/2005 alle 08:42

Grazie per il commento che in certo qual modo può adattarsi al tuo pensiero. Ma era un dialogo con la Morte in un momento davvero no passato in ospedale da dove sono uscito pochi giorni fa. Nulla di grave,ma i pensieri corrrono verso il pessimismo quando qualche problema ci colpisce.
Un ciao
Cesare

il 13/02/2005 alle 10:05

la dolce Signora
nei pensieri ci sfiora
inutile indagare
Ella sempre sa dove
si vuole poggiare..
lasciamola quindi
stare
e sorridiamo al sole!!

via viaaaa viaaaa brutti pensieri, Cesare!Lunè

il 14/02/2005 alle 11:14

hahhahaha cacciati lontano il più possibile!!
Grazie per i versi Lunetta
Besossssssssss
Cesare

il 14/02/2005 alle 16:46