Ho pagato una puttana
per farla godere,
sono entrato nei suoi sogni
e li ho fatti a pezzi
bestemmiando il suo dio
per pregare il mio.

Sicuro di non esser visto
sotterro l’ascia di guerra,
metto una pietra sul passato
con cui ho rotto i ponti
e dopo averlo premeditato
tento d’uccidere la noia.

Un bacio al buio che illumina la fantasia,
la disperata poesia d’un potenziale suicida
ed un whisky con ghiaccio
per dimenticare tutto quanto.

Passo una notte insonne
a tirare calci alla televisione,
spengo una sigaretta per terra
e spacco la bottiglia nel muro
poi rispondo al telefono
e dico…pronto, chi sono?

Tolgo le pile alla sveglia
convinto di fermare il tempo,
scrivo sulle pareti di casa
quel che leggo sui muri della città
e cerco nel parcheggio
l’autostima che ho perso.

Entro a spintoni
in una discoteca deserta
e faccio a pugni con chi vedo
di fronte a me nello specchio,
forse domani
non sarò esistito mai,
chiedimi se sono triste.