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Pubblicata il 09/02/2005
Graffiare un sogno

adesso basta!
ti voglio ,mia,
strapparti dall’anima
sfibrarmi dalla carne
recidere nervi e vene
graffiare il sogno
che sanguini
e non guarisca più
scardinare ogni velo
da questo amore
farlo ribollire
ardere fondere
esplodere
e travolgere di se tutto
che distrugga
se deve
che mi riempia
questo vuoto assetato di te
beerti di avida passione
lo voglio, lo devo
... e sia quel che sia.
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lo senti che ti graffi solo l'anima?

il 09/02/2005 alle 12:08

Quando scrissi queste parole ero ben deciso a soffocarla l'anima, poi, poi poi...
non è stato nulla.. e l'anima seppure un pò ammaccata è tornata a essere viglie.
Grazie per le tue parole
Zordoz

il 09/02/2005 alle 20:50

Quando si arriva al sia quel che sia è con trepidazione che si scrutano i dadi del destino...
Grazie
Sergio

il 12/02/2005 alle 22:29

bella, passionale e impetuosa! Proprio come ha scritto il "collega" sopra!!!

il 25/02/2005 alle 23:05

Oggi mi sento di aggiungere un'aggetivo al tuo commento, desolata, come oggi rileggo questi versi...
Grazie
Zordoz

il 27/02/2005 alle 18:09

una poesia intensa...da collassarsi come direbbe il professore Galimberti!...inoltre mi piace la tua determinazione!...bravo!...Saluti Dory

il 29/03/2005 alle 07:37

Grazie Dory di avere rispoverato in me col ricordo di questi versi la brace che la cenere...ancora arde..
Zordoz

il 29/03/2005 alle 07:44