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Utente eliminato
Pubblicata il 05/02/2005
So che l’anima
ti pesa stanotte.
Dentro un brivido
senti mentre fuori
muore il crepuscolo.

Piangi, tesoro.

Senza parlare troppo
stendi le tue mani
verso il cielo nero.
Sei sempre uguale,
sempre cosi diverso.

E se sentirai il suono
del campanello lontano,
non mi vedrai piu’ accanto.
Resterai solo, forse contento
ma per sempre senza il profumo.
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Dolcemente sensuale, questa poesia, con un finale sottile di profumo e di ironia... versi davvero molto belli e preziosi.
Un bacione.
Michele

il 06/02/2005 alle 12:15

E PUR DI DELICATEZZA IO TI SENTO STANDO A QUA A LEGGERTI E A RILEGGERTI. IO TI SENTO COME ESPANSIONE DELL'ANIMA LENKA. BELLISSIMA E DOLCE LA TUA POESIA. GIùGIù

il 06/02/2005 alle 17:47

il pianto è catarchico...
liberazione...sei riuscita con questo inno al pianto a farmi sorridere...bella ..delicata...
pirro

il 06/02/2005 alle 19:54