PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 04/02/2005
Cala il sipario sulla scena
creata per l’ esistenza…
Il drappo rosso
abbraccia ciò che rimane:
un fruscio d’anime
alla ricerca del proprio oggetto.
Lungo strade bagnate,
filari di cipressi,
luci ondeggiano al suolo.
Cavalli neri galoppano
alla guida dei loro carri dipinti.
Corrono verso il mare
carichi di vite consumate,
vite sofferte, vite urbane,
maschere di odio,
maschere d’amore…di morte…
Come fanciulli, sulla rena ,
accendono fuochi
in un coro di speranza
infinita, immortale...irreale…
Attori ormai privati
del ruolo degli specchi
ascoltano la risacca
sciogliere sugli scogli,
danzano, languidamente,
al rientro della luna.
Aspettano un appello
per rappresentare
un’ avvenimento
in un lurido teatro…
di una incerta e annoiata città.
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E' bellissima Nata!!!!vi sento l'ondeggiare a tempo di danza..una danza frenetica..sensuale..riflessiva.. >infinita ed immortale<!!
Ed hai reso il contrasto tra la vita, magari sofferta, ma piena e vissuta di questi attori e quella dell'>incerta ed annoita città< in maniera straordinaria!! vivissimi complimenti e bacio,
strange

il 04/02/2005 alle 20:54

...un acquarello d'esistenza dai pregiati colori
Bellissimo

L.

il 04/02/2005 alle 21:11

AL RIENTRO DELLA LUNA...IMMAGINE POETICA E DOLCISSIMA. CHI NON AMEREBBE UNA TALE POESIA? IO LA AMO.

il 04/02/2005 alle 22:16

carissima nat...anche quest'ultima,risente del"ditta dentro"che e' poi l'unico modo per essere poeta.
mi preme dirti che stai tirando fuori delle perle:e per metrica ,per soggetto,sentimento e immagini.
e' un piacere leggerti.
(a parte la simpatia e il grande comune sentire)
Adios

il 05/02/2005 alle 11:22

nat...lo vuoi il mio commento?
pirro

il 05/02/2005 alle 17:14

no...comment....
pirro
grazie della libertà...di espressione...pirro
ti bacia...

il 06/02/2005 alle 10:05

Oggi è il giorno delle confidenze: dopo averti detto, commentando " Massaggiatore cieco ", che lavoro in ospedale, adesso ti confido che faccio parte anche di una compagnia teatrale che, oltre alle esibizioni canoniche sul palco, ha una particolare attenzione anche verso il teatro di strada e devo dire che spesso, molto spesso, le sensazioni che hai scritto in maniera davvero efficace e riuscitissima in questi versi sono le stesse che provo io, immediatamente prima o immediatamente dopo uno spettacolo ( durante, no: non si devono, non si possono avere sentimenti personali, ma solo quelli concessi " al " e " dal " personaggio ).
Complimenti infiniti, dunque, per questa tranche-de-vie teatrale così splendidamente descritta in quello che, solitamente, lo spettatore non vede e non sa.
Un abbraccio a te.
Michele

il 06/02/2005 alle 12:47