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Utente eliminato
Pubblicata il 03/02/2005
Perdo pensieri
come spiccioli inutili
mentre spuma
nasconde il mio viso
perso e sfocato
davanti a uno specchio
appannato
Mi fermo incantata
a pensare a quel filo
potente che unisce
le menti..

Corde d’argento
di viola sonora
i pensieri che vibrano
inquieti e incostanti
e trillano in versi
di limpido suono

“perchè anch'io sono
miliardi” hai scritto..

ed ancora miliardi..

Si, di miliardi
di stelle son fatta
che brillano elettriche
d’intenso splendore
nascosto..

Potessi vederti
così, mio nemico!
Potessi sentire per te
l’attrazione violenta
che i miliardi di cellule
emanano per trattenersi
ed amarsi in fermo equilibrio

Potessi vederti splendente
di elettrici lampi, energia
colorata che sublima
il tuo cupo cipiglio!
t’amerei..

Così non ti vedo.

E così non mi vedo
nello specchio velato
come cielo nebbioso..

Raccolgo gli sparsi pensieri,
riemergono gli occhi
e sorrido a me stessa

“perchè anch'io sono
miliardi.” hai scritto..

Si tu sei, io sono.. miliardi.
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Confesso di avere letto questa poesia più volte, prima di commentarla, tanto sono rimasto affascinato, semplicemente, dalla sonorità delle parole che hai usato, giuste al posto giusto. Questo solo basterebbe a fare poesia, ma in ciò che tu hai scritto c'è altro, molto altro: una tematica forte ( amore/odio ; amico/nemico ) e quell' impalpabile briciola che fa la differenza: questioni chimiche, di pelle, o chissà cos'altro, il tutto espresso con grande e divertita leggerezza. Insomma questa è davvero una grande, grandissima poesia!
Ti faccio i miei complimenti più veri e sinceri.
Un bacio a te.
Michele

il 03/02/2005 alle 16:24

Cara TINA ...condivido il commento di MICHELE.anche perchè non saprei trovare( come ben sà fare lui )parole più appropriate per commentare questa bellissima poesia.
Un abbraccio fortissimo.....GABRIELLA

il 04/02/2005 alle 07:25

tu sai
cosa penso
di te
sei grande!

un caro saluto

nino

il 04/02/2005 alle 20:36