PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/02/2005
Non chiedo,
non rispondo,
sono nato nella culla della notte
quando i venti riscaldavano le ombre,
nero è il mio mantello,
fumo è il mio cuore,
ghiaccio è la mia casa,
vino è il mio camino.

Scivolo sull'amata
falce lunare
nel buio accogliente delle strade
amalgamate di ombre.
Sento l'armonia
nella morte della luce,
leggo strofe inneggianti
alla danza del crepuscolo
quando scappano
nei castelli di sabbia
gli schiavi della runa solare.

Prego nel santuario
dai funerei colori
e ipnotici odori
per il riflesso di catrame
che nutre la mia sete,
rigenera gli occhi,
accende l'anima,
lunga sia la mia vita
il questo lago di velluto
dove i sogni affondano
nei fondali della salvezza.
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MERAVIGLIOSA!! e non vedo perchè nessuno ha lasciato un segno..non si ha cosa si è perso..le tue parole mi hanno fatto vedere con in tuoi occhi..ed è stato bellissimo e vivo..e vorrei rivedere di nuovo ciò che nella mia mente è rimasto intagliato indelebilmente..complimenti e bacio,
strange

il 04/02/2005 alle 22:03

Grazie, attenta che se vedi x troppo tempo con gli occhi miei poi finire a vedere tutto nero (non dico che sia un male) heheh
un bacione,
fallen.

il 06/02/2005 alle 23:44

ho visto che c'è un poeta in questo sito che si chiama pessimismo..forse avresti dovuto scegliere quel nick..in ogni caso bacio,
strange

il 07/02/2005 alle 09:48

ehehe, lo sai ke il mio non è pessimismo, ma una visione n poco differente, un bacio,
fallen.

il 07/02/2005 alle 14:57