E’ nebbia dove a lo stelo si rialza
col grido imperlato di fatica
scuote l’aria ferma
s’apre la corolla ed intorno il muschio tace
il tempo incalza
su per le scale a rincorrere la vita
due scarpe slacciate
il giorno è di petalo danzante
quando l’inverno non lo spazza via
giro le vecchie stagioni di spalle
e mi invento una nuova di fronte
chiudo a chiave
ma il vento sibillino entra dalle fessure
col suo sarcasmo mi dice, ti amo.
OLIMPIA