PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/01/2005
Quando ero piccola
abitavo in una città piccola
e il mio papà lavorava
in una miniera grande.
La mia famiglia
era una famiglia povera.
Nella mia casa piccola
non c'erano libri nè giornali,
la televisione e il cinema
erano per noi un lusso.
I vicini erano lontani.
Io giocavo sempre
in un prato grande
con un mio amico piccolo,
con arco e freccia
di un ombrello vecchio.
Ma adesso che sono
grande mi chiedo....
dove ho conosciuto
gli indiani?
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gli indiani sono una metafora che serve ai ricordi di una bimba che invece di giocare con le bambole
giocava con un bimbo...e tu eri la sua piccola squaw...
bella nat...non mi mettere al palo della tortura e non mi togliere lo scalpo per manitù...
tante freccette pirro

il 30/01/2005 alle 07:55

gli indiani sono una metafora che serve ai ricordi di una bimba che invece di giocare con le bambole
giocava con un bimbo...e tu eri la sua piccola squaw...
bella ileana...non mi mettere al palo della tortura e non mi togliere lo scalpo per manitù...
tante freccette pirro

il 30/01/2005 alle 07:56

Molto bella soprattutto nella chiusa che sembra strana ma spiega tutta la poesia...
Ciao,Antonio

il 30/01/2005 alle 10:21

Anche a me fa pensare, caro Lamberto...
chissà! forse allora le notizie arrivavano coi segnali di fumo o col semplice passa parola.
Quello che so è che adesso non siamo messi meglio, siamo circondati dai mass media ma siamo meno informati di allora.
Un abbraccio.
Ileana

il 30/01/2005 alle 10:47

....perchè no, tutto può essere!!
ciao e grazie del passaggio.
Bacione, Ileana

il 30/01/2005 alle 10:49

Si pirro, io ero la sua piccola squaw, ed ero tanto felice di esserlo!!
Ciao e grazie.
Bacione

il 30/01/2005 alle 10:52

Felice che ti sia piaciuta... sai, caro Antonio, allora bastava molto poco per essere felici nonostante la miseria ma la fantasia non ci mancava...
ciao e grazie. Ileana

il 30/01/2005 alle 10:57

...molte volte in un paio di righe si possono capire gli anni di una vita...
ciao pirro

il 30/01/2005 alle 11:34

Forse li hai conosciuti in quell'immenso prato che c'è dentro ad ogni bambino e che si chiama fantasia. L'importante è che, diventando adulti, questo prato non si inaridisca ma ancora riescano a crescere fiori.
Una poesia che mi è piaciuta moltissimo, sospesa com'è tra sogno e realtà, innocenza e consapevolezza.
Un abbraccio.
Michele

il 30/01/2005 alle 12:47

...quando c'è sincerità, e quasi sempre lo si intuisce, è così!!
Una stretta forte con tanto affetto.
Ileana

il 30/01/2005 alle 13:01

quel prato non si è inaridito, caro Michele, ma con quanta fatica!!! La fantasia è un lusso che spesso non possiamo più concederci.
Ti abbraccio e ti ringrazio per il bellissimo commento.
Ileana

il 30/01/2005 alle 13:15