Spinosi recinti
di parole
troppo saggiamente
non dette
solo
apparentemente
recitate.
Rinchiuso
in geometrie
quadre
(o forse imprevedibilmente
squadrate?)
mi cimento
a scavalcare
ruvidi muri
perimetri di vita
da dove uscire
solo
per sentirmi addosso
la dolce incoscienza
di vivere.
regala un forte senso d'evasione e di ribellione verso le effimere consuetudini ed in un certo senso verso tutto ciò che è quotidianamente tedioso!
Un tema a me molto caro.
Un saluto!