Unicorno splendente
ferma la sua corsa
davanti alla porta
di dolci colori soffusa
forse tra poco
per sempre chiusa,
dolce nitrito
pervaso
da una gentile malinconia
scuote
la fanciulla accasciata,
si sollevano
gli smeraldini occhi,
dolcemente scende
l’ultima principessa
ormai pronta per partire
mentre il ghiaccio
avvolge il suo cuore.

Muove un passo leggero
verso la porta dell’arcobaleno,
si volta esitante
la paura l’assale per un istante,
un dolce nitrito
d’amor riempito
risuona lieve
nella radura
bagnata della prima neve,
giovane fanciulla
dal timore presa
ora scopre un fuoco
una forza che prima non aveva,
cresce calda nel suo cuore,
e la innonda di calore.

Mentre rapidi
si muovono i passi,
sfiorando
gli scintillanti sassi
di quella radura
ancora piena di magia,
di tenebra diventa il cielo
spariscono le stelle,
prima fioritura
dell’imminente
paura
che in tutto il regno dilaga
come nero fumo
come acre piaga.

Dolce fanciulla
dalla magia sostenuta
varca
quella porta
che scintilla
mentre in cielo
un’ultima stella ancor sfavilla,
unicorno malato
dalla nera forza ormai piagato
lancia un’ultima
debole occhiata
alla sua dolce principessa
partita
per portar a tutti la salvezza,
brilla nei suoi occhi dorati
una lacrima
ultimo desiderio
della morente creatura
ultimo bacio
per chi ha tanto amato.

Raggiunto da una forza cupa
inutilmente si dibatte
a terra caduto
mai più rialzato,
giace nero unicorno
dall’ira di uno Stregone
via spazzato,
ultimo suo pensiero
a quella bimba accorso,
splendida creatura
in pace spirata,
l’ultima principessa
già ormai sì è dileguata
felice è di averla salvata.

-----Continua----