PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/03/2002
Spalmo al sole i miei abiti umidi,
sdraiato sui cocci di strada.
Osservo il passaggio di nuvole acerbe
che si insinuano nei miei pensieri.

Non cresce l'attesa di un nuovo giorno,
solo per il gusto di averla,
ma si ferma, scruta e nota
una pallida insicurezza.

Caldo e asciutto raccolgo il mio trucco
solo quando una rondine
con un battito più forte
m'annuncia il risveglio.

Sarà che ormai il sole è sempre lo stesso
e dal momento che nulla ho da perdere,
m'incammino ridendo e sperando
che abbia occhi d'un colore diverso dai miei.

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Quando più nulla si ha da perdere, ciò che arriva e sempre gradito.
Dopo la fischia c'è sempre la speranza di un bel sole che ci illumini.

Luigi

il 08/03/2002 alle 01:37

E' un periodaccio caro Luigi,
ma cerco con tutte le mie forze di togliermi quegli occhiali che offuscano la mia vista.
Io so che il sole è là...
so che la speranza è in me,
ma credimi è dura!

Un carissimo saluto Luigi.
Però una buona notizia c'è...
i siti hanno ripreso a funzionare
ahahhahah

;-)
Ciao
Marco

il 08/03/2002 alle 09:02