Mi hai fatto ricordare, con questa tua poesia, una frase di Hemingway:
" Ogni morte di uomo mi diminuisce. Io non mi chiedo mai per chi suona la campana: ogni volta essa suona anche per me"
La sensibilità per i nostri simili, sopratutto per quelli più sventurati, prescinde dalla loro conoscenza.
Davvero un insegnamento molto profondo, quello che traspare da questi tuoi umanissimi versi.
Un caro saluto a te.
Michele
Un tema sociale, che investe il mondo giovanile .quanta malinconia , per questi giovani indifesi e deboli. che cadono per superficialità e mancanza di una famiglia presa per altri problemi.. Brava la mia Gabriela. Con affetto. Dora.