Rami
Lucciole distanti
nella nebbia baluginanti.
Il faro al sodio sfogato
illumina malamente
il salice piangente
che, scheletro,
mi guarda come sempre
mostrandomi il suo dolore
con i suoi rami
or scherniti delle
verdi foglie mentre danzano
la macabra danza del poco vento;
che aghi di gelida umidità
porta, trafiggendo povere membra,
provate da immemore tempo
or fuggito a se stesso.