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Utente eliminato
Pubblicata il 11/01/2005
...
dormono amari
i vagoni senza muso, laggiù,
spenti a piagnucolare qualcosa
tra binari di solitudine
e paradisi infuocati, dormono
come molluschi profumati
di luci grasse e
ubriache, dormono a fior d'acqua
dove il vento, nero, si spegne:
sono gli uomini senza notte,
quelli a metà, quelli che s'alternano
sui piedistalli di sabbia colorata,
quelli che ritrovi nei versi anonimi di un pazzo,
quelli che hanno la faccia bruciata e
amano ancora, quelli che tremano
come bambini
quando la canzone finisce
...

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Persone ai margini, vite ai margini, però, forse, in loro c'è ancora qualcosa che noi abbiamo smarrito da tempo. La solita visione amara ma intelligente ed acuta di uno spaccato di umanità.
Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 11/01/2005 alle 16:50

tracce di delusioni mai dimenticate.
sopite-a volte -
ma pronte a riemergere con asprezza quanto meno vorresti...

la regina applaude il re
per l'acutezza dell'analisi introspettiva

bacin bacetto
pat.

il 11/01/2005 alle 18:09

opsss:

il "quanto"
doveva essere un "quando"

pardon roi

il 11/01/2005 alle 18:12