E io ti assegno 10 e lode per i contenuti e il coraggio. Sai Ilanto ci sono testi banali e sdolcinati che a volte sono scritti più per ipocrisia. Bene allora se sentirsi in pace con se stessi vuol dire scrivere la scomoda verità lo si faccia pure, senza tentennamenti. E tu mantienilo questo coraggio di dire ciò che pensi...anche se sono 40 minuti di follia. Per l'originalità e il senso di confessione autentica pur nel negativo della tua poesia mi sembra che si eccheggi un certo stile Beat-Generation. Anche il disagio fa parte di noi, l'importante e che esso pur se esprimendolo sia combattuto e vinto nella vita. Un abbraccio Serafico
Grazie, Serafico, particolarmente gradite le tue parole, anche tornare a rileggere richiede un certo coraggio... raccontare, confessare aiuta a smontare il folle meccanismo che per un momento ti imprigiona e ti fa cieca alla vita.
abbraccio
che vuoi che siano quaranta minuti
sul piatto della vita
per quanto lunghi e silenziosi
scompaiono di fronte alle generazioni che scorrono
la follia dilaga
eppur nel tuo cuore non mette radici
e dopo quell'urlo si spegne
come una candela
sotto un vaso di vetro
regalando un ricamo di fumo
"per fare un uomo ci voglion vent'anni
per fare un bimbo un' ora d'amore
per una vita migliaia di ore
per il dolore è abbastanza un minuto"
....grazie ...fa bene ..la condivisione...fa male la sorpresa di avere il cuore esposto alle lame quando credi di averlo sottochiave al sicuro, il tradimento di te su di te, con la parte razionale che strilla inutilmente ..ma chi se ne frega...
ho messo tvb come una garza medicata sugli squarci per evitare infezione ...
tu in quanto pietra puoi capire per tua natura fino ad un certo punto....40minuti sono quelli in apnea in pericolo di qualsiasi cosa, poi si trascina la finta giornata, la serata, la notte a soffocare nelle mani i suoni, annegando nelle lacrime nel gelido abbraccio del buio, e poi finalmente il giorno per convincersi che va tutto bene, che è tutto a posto e magari un luogo dove fuggire si può trovare.........................
forse in quanto pietra ricordo il futuro che ti aspetta
e la primavera che sempre torna a baciare le nevi...
un sorriso per te
P.
senti raja, quanto veloce? questo è un bradipo anzi e fermo e non s ne va, il sole è alto ma è un b....... e non splende per me
di guarito c'è solo il tuo bellissimo commento come una freccia al centro del bersaglio
della memoria delle pietre non mi fido
e poi le pietre sono dure e fanno male
certo che in mezzo a tutte queste lacrime approfitto di questa merce rara che è un sorriso, grazie.