"Un addio per ogni vedersi di nuovo che vorrei.. "
forma appassionata e tragica dell'amore perchè rigeneri sempre nel mondo degli amanti.
La tesi della sua crescita e l'antitesi del morirne per la sintesi nel cuore che si vorrebbe non ci abbandonasse mai più. Mi è piaciuta.
ciao
Valter
azzittiti ansia nostalgia voglia di te
dimmi come fai..
come..?
è solo teoria la tua.
una bella teoria....
Mi piace.Sguardo fuori dalla finestra,fiato che appana il vetro...fuori macchine che scorrono senza musica,stanza vuota ogni cosa sembra volersi muovere ma è ferma,muta,natura morta..il pensiero di lei preme per uscire fuori dalle meningi,gli occhi proclamano la loro indipendenza e lasciano scorrere lacrime vuote...mi piace la tua poesia il ritmo ci ricorda lo scorrere malinconico e cadenzato del pensiero della perdita.bravo
Ciao
Ale
Grazie Valter anche per le tue parole che sottolineano un passagio chiave nei miei versi
Ciao
Sergio
Io non so come faccio e forse non so nemmeno "se" lo faccio, però a volte per sopravvivere è necessario trattenere il fiato altrimenti si soffoca, ma anche trattenendolo troppo a lungo si corre lo stesso pericolo....
E qui naufraga la mia teoria.
Grazie per il commento
Zordoz
Il distacco, l'assenza, il silenzio, tutto racchiuso nell'addio una parola che ripetuta all'infinito diventa il mantra della percezione del vuoto che l'amore ricolma, o che addensa in un'altra percezione dell'io...
Ciao
Zordoz
Il guardarsi dentro e trovare che nell'intimo di un sentire siamo accomunati , è la magia dei versi che lungi dall'essere esaustivi hanno il compito e la capacità di indicare più che di esplicitare.. è un mio parare naturalmente, ma mi fa piacere che tu lo condivida e che tu possa ritrovare in queste mie parole d'antan un senso che si rinnova... Grazie Riccardo, sergio