PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/03/2002
Il rombo dell’auto,
l’orecchio attento al sincronismo dei pistoni,
distratto soltanto dall’assordante suono dell’autoradio.

Un campo di colori illumina l’orizzonte
ricco di voli di rondine,
al ritorno come boomerang nel cielo.

Colonne d’alberi in fiore si cimentano in balli sensuali
alla vista d’un ignaro spettatore,
intento a correre lungo il tragitto
che porta verso il suo anonimato.

Gli occhi fissi sulla bianca striscia continua o tratteggiata,
sorpasso o non sorpasso,
continua o tratteggiata.

Insistenti luccichii di gemme biancastre
si alternano a corolle di campagna
con l’intento di scuotere gli occhi spenti del viaggiatore,
troppo impegnato nella sua pazza corsa
per curarsi dello sbocciare d’un rinnovamento perpetuo.

Tanto è l’asfalto che le gomme hanno baciato,
come tanti son gli occhi
che non hanno visto nascere quel fiore.








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E' un argomento che mi è caro, Marco, l'ho trattato il novembre scorso, si chiamava Pensieri Vaganti, sta quì da qualche parte nelle 250 inviate, però l'uomo era fermo al semaforo e per un attimo ha distolto gli occhi dal rosso.

" dove vai, uomo ?
nemmeno più noti
il profumo dei fiori
che crescono ai lati...."

Se la ritrovo te la invio.

Luigi

il 05/03/2002 alle 21:44

Ehi, allora davvero "C'è un Sottile filo"....

;-)))))
Cioa Luigi!
Marco

il 06/03/2002 alle 09:39

Ti accompagno per mano dentro il mio quadro.

(^____^)

Cià
Marco

il 06/03/2002 alle 11:52