PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/01/2005
Distendo sublimando desiderio dell’animo
di camminare tra i tuoi occhi
e sospendo distanza e tempo
girando nel letto mani stanche

appoggio pensiero sulla pelle
che calda risponde al tuo ricordo
bramando sospensione
in gioco silenzioso di sguardi come squarci
nell’infinito di un mondo inquieto e solitario

viandante segreto nel mio cuore
tondo alla vita
angolare di me
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E come un puzzle, un mosaico, cerchi la tessera, l'ultima, quella che combaciando, farà apparire l'opera in tutta la sua bellezza.
Una poesia molto bella e profondamente simbolica, perchè dietro a questo pezzo mancante corriamo un po' tutti, spesso senza riuscire a trovarlo.
Un abbraccio a te e complimenti.
Michele

il 09/01/2005 alle 13:58

ultimamente ti leggo in una lirica che ha una sola direzione e che va diretta al tuo cuore come ad interrogarlo ed attendere risposte celate da veli di nebbia.
Forse un segreto viandante sarà la risposta...
Bella, intensa e sentita.
Manca forse, (umile parere...il mio) qualche articolo che io avrei messo per dare scorrevolezza al tutto.
Un abbraccio....

il 09/01/2005 alle 17:59

forse non è scritto che debba essere trovato ... forse il nostro destino è solo nella ricerca dell'infinito ... dammi un tuo pensiero ... un abbraccio
Cristiana

il 09/01/2005 alle 20:29

sempre attento lettore ... per quanto riguarda la punteggiatura ... non la so usareeeeeeeeeeeeee!!! eh eh eh
bacio dolce
Cristiana

il 09/01/2005 alle 20:35

ahiahiaiiiii.........
non ho detto punteggiatura....
;-)

il 09/01/2005 alle 21:40

appuntoooooooooooooooo .... strabacio!
Cristiana

il 09/01/2005 alle 22:13

cara Cris,ho letto la tua risposta a Michele:non credo molto nell'infinito,se non in quello matematico.Come diceSylvia Plath"....l'eternita' mi annoia"...
Per ora mi accontento dell'Immediato.
Bella la tua poesia,con quell'Eros soffuso e strisciante,velato ma non troppo, per chi lo intende.brava!

il 10/01/2005 alle 11:31

Si, credo che sia così... il bello di una ricerca sta nel essere continuamente vicino e mai trovare l'oggetto della ricerca stessa.
Un abbraccio a te.
Michele

il 10/01/2005 alle 16:23

Adoro la Plath .. considerando la tua visione scientifica delle cose ... si potrebbe anche dire che l'infinito diviene immediato nel gioco dell'immenso ... forse è un pò confusionaria come teoria .. ma mi sembra di ricordare qualcosa del genere .. un bacioneeeeeeee
Cristiana

il 11/01/2005 alle 13:06