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Utente eliminato
Pubblicata il 08/01/2005
Un auto rincorre
la strada alberata
che porta alla tua dimora.
Anni di solitudine
nella piccola casa,
lassù tra le nubi
fitte della montagna.
Hai occhi pesanti
di pianto represso
scruti lontano,
mondi le mani
nel tuo grembiule.
Ascolti il frinire
delle cicale
ricordi quel giorno distante.
Un bacio, una carezza, il tocco
leggero del suo corpo…
Perduto per sempre.
Il ricordo fa male…
ti porti i pugni al seno,
ti accasci pian piano…
Le ginestre
ti adornano il viso.
Le ruote dell’auto
stringono ghiaia,
schizzano sassi lontani,
varcano il tuo giardino.
Occhi aperti al cielo rifletton già
i colori dell’universo.

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Il tempo non esiste, se non in funzione di una proiezione di futuro, di attesa e di una percezione del passato. In mezzo infiniti secondi di presente continuo futuro...
Una poesia bellissima, che ho apprezzato in questa ottica filosofica di collocazione temporale.
Complimenti a te e un saluto.
Michele

il 08/01/2005 alle 13:16

"Il ricordo fa male…
ti porti i pugni al seno,
ti accasci pian piano…"... il senso del ricordo sepolto nel tempo, l'angoscia di un ritorno incompito... Toccante, carissima!
Un abbraccio
Axel

il 08/01/2005 alle 15:29

"Il ricordo fa male…
ti porti i pugni al seno,
ti accasci pian piano…"... il senso del ricordo sepolto nel tempo, l'angoscia di un ritorno incompiuto... Toccante, carissima!
Un abbraccio
Axel

il 08/01/2005 alle 15:29

carissima...oggi ce l'abbiamo tutti con la nera Signora !
Succede...talvolta.

...schizzano sassi lontani...Stupendo verso (C'e' tutto:movimento,tempo,casualita',vita e morte) Brava.
ps. grande lirica.grande compostezza."tua dimora"descritta con amorevole nostalgia.
ti abbraccio

il 08/01/2005 alle 16:46

Già l'attesa...domandarsi dove e come e se. Chissà cosa starà facendo, andrà tutto bene? Mi hai fatto ripensare ad alcuni momenti passati...e rivivere un po' di quei sentimenti.
Ciao
Ivan

il 08/01/2005 alle 19:04