PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/01/2005
Odio fiori recisi
a profumar l'intorno,se poi
confusi a incensi
e a tremolanti cere.
Morti pur loro,i fiori,
come Giancarlo
a diciott'anni spento.

Noi della stessa eta'
facemmo cerchio,
visi fanciulli ancora,
a quella bara,muti,
chè insieme uniti
ci sembro' meglio
di reggere la morte,
o meno di temerla.

Ora son solo,perso quaggiu',
disperso,senz'una voce un canto,
in quest'appartamento d'un amico,
rifugio,ancora mio per poco,
chè a giorni tornera' dalla montagna;
e nel frattempo sento che talora,
i muri varca
un pensier grave,un empito un presagio,
venuto su dal Po
lento disteso
a rispecchiar lassu', Superga,
fiera tra i vivi fiori ,e bella.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Inquietante come un incubo ... sospende la vita nell'attimo ... difficile guardarsi dal fondo ... dono di pochi .. il tuo! Un caro saluto ... Cristiana

il 08/01/2005 alle 10:49

Sono versi profondamente nostalgici... credo che ognuno di noi, purtroppo, abbia avuto un dolore simile al tuo, per un amico, un parente, un compagno che ci ha abbandonato forse ancor prima di capire bene come fosse fatta la vita e quella collina di Superga, sullo sfondo, riassume in se tutta la poesia ed è un'immagine che chiude concettualmente come meglio non si sarebbe potuto potuto questa bellissima lirica.
Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 08/01/2005 alle 13:26

.. cara nat,..prima di tutto..non ci abbandonare!!!!
Grazie per "e' bellissima".Tu sei sincera..e da te detto...mi sento onorato e capito.
ti abbraccio

il 08/01/2005 alle 15:30

cara Cristiana...che gioia essere letto da te.
Ho letto le tue poesie...sento che sei giovane(e anche bella)...ma hai gia' intuito(la poesia è somma maestra)infinite infinita'.
Grazie del tuo caldo interesse,ti abbraccio

il 08/01/2005 alle 15:36

caro guido,come al solito nei tuoi comm.c'e' sempre qualcosa di magico:sei tu sciamano?
"quelli che sanno chiamare le cose col loro nome.." sono i poeti, e tu cosi'implicitamente mi"nomini":complimento immane.Grazie.

Chiavi di lettura:perfetto,hai fatto centro.Guardando i fiori autunnali di Superga,chiuso nel mio provvisorissimo rifugio,in riva al Po,mi sono tornati in mente quelli recisi a fingere decoro all'atrocita' della morte.
Quella volta ,pero',eravamo in tanti,come a sorreggerci;adesso sono qui da solo,senza paura,anzi,....ma da solo.Mi consola, stranamente ,Superga...bella ,fiorita...e simbolo di morte!
Passera'.....intanto questo"mi ditta dentro".ti abbraccio,massimo

il 08/01/2005 alle 16:00

Complimenti a te,caro Michele.....quanto dici su Superga(bellezza,staticita'indifferente,simbolo di morte sebben tra i fiori,.)..racchiude il mio sentire attuale:ancora mentre rispondo al tuo dolcissimo comm.
Come detto al grande amico altam,passera'...anche con la presenza di voi di ph che mi date modo di esprimermi.Grazie di nuovo per la tua intuizione che mi conferma il tuo gradito affetto. un salutone

il 08/01/2005 alle 16:17

Mi piace molto il commento di Michele, credo abbia colto veramente il senso di questa tua splendida poesia. Mi associo a Lui in toto. Grazie Massimo, grazie di cuore, le tue poesie sono arazzi tessuti al verbo in fili d'oro e di seta. Ti abbraccio

Donatella

il 08/01/2005 alle 20:02

cara Don...che comm. il tuo!..
..arazzi intessuti al verbo...
m'innamorero' di te...non solo per i comm. ...ma soprattutto per le tue uniche ,pregnanti poesie!!!
Bellissima la tua ultima!
una carezza alle tue labbra,grazie

il 08/01/2005 alle 20:52