E' una poesia bellissima, come tuo solito, una poesia che si può leggere sia come un rifiuto di varcare la soglia di un luogo fisico ben preciso ma anche una sorta di rifiuto metafisico verso quella soglia che ognuno di noi possiede e che per ciascuno di noi è diversa. Versi di grande valore concettuale e letterario che non ho potuto fare a meno di accostare ad un breve, grandissimo racconto di uno dei miei scrittori preferiti : " Linea d'ombra " di Joseph Conrad.
Complimenti e un grande, affettuoso abbraccio.
Michele
E' l'assuefazione all'orrore quella soglia, l'abitudine ad assistere all'abominio delle anime.
La vertigine che tu provi ne è l'antidoto.
Trasalendo alla lettura...
Sergio