hai ragione!
E forse è ...una disgrazia esser Poeti!...Esserlo dentro: perchè la maggiore sensibilità fa più gioire, ma ... più soffrire.
carissimo ,e' un piacere leggere certi versi.
I poeti dicono...l'indicibile.E quindi non dicono.E dicono...tutto.Il poeta canta cio' che sta sullo sfondo:l'inafferrabile,...e lo comunica al mondo.
bravo amico mio,ciao
E' una gioia parlare con l'Anima (quella vera) è l'Anima che cura la gente.
Un abbraccio,MauMusiC
Sono completamente d'accordo,io amo moltissimo la poesia e tutto quello che scrivo mi nasce dall'anima...un caro saluto e un bel 5 ;-)
questa poesia è come il tuo nikname: bella e serafica; esprime in quattro righe il complesso mondo dei poeti...Complimenti
pirro
E' bellissima Serafico. Stupenda. E condivido quello che affermi. Quello che scriviamo, al di là, della metrica e dei canoni poetici, è sicuramente quello che l'anima sente.
Infatti, tu, non a caso, mi hai definita "anima che non sei altro".
Grazie, per aver scritto tutto questo.
Ciao
MTA
Già... i poeti! Raccolgono la miseria del mondo e la trasformano, la plasmano con le nude mani fino a farla diventare musica... dura ma accettabile. Bel componimento Ser, l'argomento è di grande attrattiva, ne potremmo parlare per ore ma penso tu abbia condensato in essenziale... in lirica ciò che estrapolano dalle vene!
giustissimo...ma a volte mi chiedo la profondità e la sensibilità che permettono di cogliere i deboli pensieri dell'anima....rendono anche più esposti alla sofferenza. Aprire la propria anima per ricevere le parole del mondo la rende più facile preda dei suoi lati oscuri