Silenzio impervia la mente
un suono,
sgradevole,
orripilante
è la sveglia...
Il dolce quitarsi fra le calde lenzuola,
svanisce,
pensieri imperviano la mente
come vestirsi
dove andare
gli obbietivi del giorno.
Occhi annebbiati
i piedi vagabano lungo le stanze.
E come un lampo,
ci troviamo lì,
al volate di un motore
le ruote girano,
il volante svolta da solo
un suono,
tanti strombazzare
e lo zombi
intanto vaga.