PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/01/2005
Son ombre son mancanze,
fremiti fuggiti
da seni che trafisse
orgoglio e rabbia,
orbo destino e tradimento fatuo,
incauto ascolto a forestiere voci.

Furono amori!
Sono gli amori
che persero calore
all'arrivar di tramontana strega.

Quest'ultimo,il piu' grande,
sempre il piu' vasto e' questo,
ha grigi e belli gli occhi
come splendenti da un opale;
ancor li puoi guardar
ma non lo fai:
rifletton morte tua
cancelli chiusi.

E solo ieri, pensa! ieri soltanto,
erano il bello,
del divino il centro.
Erano,e tu non lo sapevi,
l'inizio del tremendo,
sì come il paradiso fu,
in man la mela a Adamo,
l'inizio dell'inferno.
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Caro lupus.. triste il destino dell'amore ..che così come improvvisamente, insiegabilmente nasce.. allo stesso modo muore.. a volte senza preavviso dal paradiso scaraventandoci nell'inferno.. ma è la vita che continuamente si rinnova e attraverso la sofferenza ci fa crescere...
Ma lasciamoci la speranza.. la speranza che ci sia un amore che non finirà che esisterà anche per noi e che prima o poi l'incontreremo e ce lo porteremo per il resto della vita...
Magari si evolverà attraverso il tempo.. non avrà la stessa intensità della fase iniziale.. ma si arricchirà durante il cammino trsaformandosi e maturando così come noi cresceremo al fianco e insieme alla persona amata..
La tua poesia è al solito bellissima e intensa...bravo
sulla guancia Any

il 06/01/2005 alle 09:39

cara nat,la mia "rassegnazione"e' odisseica, presa di coscienza,accettazione della realta'(vedi disastro nel paradiso-inferno in Asia).
Da qui si puo' risorgere,senza imprecare ,senza maledire gli dei,proprio come faceva Ulisse.
Certo...rimane la disperazione immediata,l'impotenza,la nostalgia...e il "poeta"canta.Rimane la poesia...e non e' ingenua sublimazione.Grazie,ti abbraccio

il 06/01/2005 alle 11:20

Non è poi così difficile che un grande amore si trasformi in un altrettanto grande odio e che quello che di lei ci seduceva, adesso diventi fonte di critica: dal paradiso all'inferno, esattamente come scrivi tu nel finale di questa poesia assai riuscita.
Un salutone te e complimenti.
Michele

il 06/01/2005 alle 11:24

Grazie dolce fatina !Speriamo tu abbia ragione !
bellissimo ,affettuoso,come sempre,il tuo comm.
Rilke sapeva da sempre(per intuizione poetica)che il Bello e' l'inizio del Tremendo.Il bello coincide con il sacro...e gli dei sono..terribili(guarda l'Asia,come gia' detto a nat). sui capelli...

il 06/01/2005 alle 11:30

carissimo,saggio amico poeta...tu vai coi comm. sempre al centro.
I poeti"capiscono "prima e meglio dei filosofi!
Come nel comm. a any,ribadisco che Rilke ci aveva avvertiti:chi si avvicina al sacro(Amore e Psiche,gli antichi),e i grandi amori lo fanno,rischia la dissolvenza,l'annientamento,in quel fuoco.
Ma niente al mondo vale piu' di questa esperienza!
Grazie michele,un salutone




il 06/01/2005 alle 11:44

caro ser...qualcuno pensa che l'amore sia..mancanza.Mancanza dell'altra meta' della sfera.Eros e' l'inestinguibile spinta a questa ricerca.Ti piace?....poi c'e' tutto il resto(Tanatos,il sesso, la follia, l'invasamento, i panni da lavare,le ripicche,l'isteria ,i figli ecc),ma...lo scopriremo da soli,strada facendo.
Grazie per il tuo comm.sempre gradito e centrato

il 06/01/2005 alle 19:18

Non aggiungo altro al chiaro del tuo intendere ... se non la mia ammirazione per i tuoi splendidi versi ... entrano dentro ... Cristiana

il 07/01/2005 alle 14:19

Grazie cara Cristiana.
Il tuo bel comm. da' luce a cio' che ho scritto.
ti leggero'

il 07/01/2005 alle 15:00