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Pubblicata il 05/01/2005
Tutto era buio, d'improvviso un lampo squarciò il cielo, e fu la luce, vidi prati erbosi e sconfinati, e su di una collina un uomo.

Allora al vento gridai.......

Ecce Homo.
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Molto realistica l'immagine del cielo che si squarcia e che lascia passare all'improvviso un bagliore di luce. Ma anche qui si percepisce un animo che porta il peso di qualcosa che ti turba enormemente.
Forse stai in una fase di riflessione e di introspezione.
E' molto bella Fabio.
baci
Mamy

il 06/01/2005 alle 08:07

bhe dciamo che sto cercando qualcosa ancora non so bene cosa ma presto capirò e quando lo avrò capito ti renderò partecipe della mia scoperta tvb mamy e mi manchi un bacio elf.

Fc.

il 06/01/2005 alle 13:46

ciao elf,

questa lirica mi ricorda moltissimo il pensiero del Leopardi in Arimane. credo di aver meditato sul quel "ecce homo" per un mese, giungendo a considerazioni che i miei docenti bocciarono totalmente. cmq, sento una forte attrazione verso il sacro, forse non ancora ben delineato nelle tue convinzioni, ma questo lo puoi sapere solo tu nell'intimo del tuo cuore. credo di poter affermare che Gesù è l'uomo al quale gridasti, e sono convinto che ti dirà cosa fare e come seguirlo.

non ascoltare la CRR, essa nasconde molte cose perchè non riesce a capirle. la "luce" ecco cosa! la luce fu ed il buio prese l'immagine dei più svariati colori nelle forme più belle. "ecce homo" disse Leopardi, pensando alla tragedia del Perfetto, e all'ironia dell'uomo contemporaneo.

bellissima, essa come contenuti non abbassa gli occhi di fronte ai colossi della nostra letteratura contemporanea.

ciao e buona ricerca....;)

cirolorenzo

il 07/01/2005 alle 10:15