Alla carica brandendo
una lucente spada,
un vecchio tossendo
ricorda la sua intifada.

Combatteva per la croce
che gli bruciava nel cuore,
era causa di morte precoce
ecco gli anni del suo splendore.

Un fedele cavallo
e un nemico certo
un canto del gallo
ogni colpo inferto.

In patria infinite amanti
fatte di seta e porcellana
e banchetti costanti
alla morte della peste profana.

Ora in una bettola siede
lasciando nel rum amari
discorsi sull'antica fede
ed i suoi demoni cursari.

La notte dorme con i morti
e Lucifero siede sulle sue ossa
che hanno servito gli accorti
inferi, ispiratori veri di ogni mossa.

E l'oro divien sangue
sulla strada della vita.