PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/01/2005
Ruscelli

Acqua dolce cade
lavando la polvere del mondo
stagnante da generazioni
che da immemorabile tempo
intasa questa cloaca massima.
In piccoli canali,
il deposito scorre verso mare,
verso la profondità.
Ruscelli che senza fine
loro meta cercano.
L’aria lavata,
pulita, tersa
ricordo d’antichi aromi
che vita alimentavano.
Come funghi di bosco
in poche ore nascono
in poco tempo son raccolti
o morti avariati.
Rivolo di fumo
che t’elevi al cielo
mai raggiunto,
sperso da vento
al suolo ricadi condensato,
in un sol evento;
smarrendo te stesso
in sciolte molecole
che non sanno
d’ appartenere ad
un qualche cosa.
Vive, reali intangibili,
ma non per ciò men vere
di noi parte inutile essenza
frustata da difficile
pesante esistenza.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)