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Pubblicata il 03/01/2005
Dal fondo, dietro alla coscienza
dall'ignoto, nel silenzio
una crudele aggressione
una lama che strappa il velo della memoria
quel velo che ricopre i deserti del passato
Luci spente dal tempo
si rianimano per gettarti nella loro atmosfera
Un panico che cresce, mentre i tuoi occhi sono immersi altrove
un altrove, che non conosce riposo e
con la sua polvere cattura i miei sensi
Mi riporta in quelle stanze
Stringe la mia gola
Assale i miei occhi
Contorce lo stomaco e
risale lungo il respiro
lo blocca, mi paralizza
...ma
Nessun aiuto
Allora come adesso.

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Perchè una cazzata? Fa venire l'ansia la tua poesia. Se è solo un gioco poetico...beh allora complimenti.
Ciao
Ivan

il 03/01/2005 alle 23:32

Grazie per i complimenti...ho sbagliato categoria!!!!!!
Buon Anno
EB

il 04/01/2005 alle 15:50

Concordo !.Leggendo questa poesia riesco ad immaginarti....l'aiuto si trova !.Basta chiederlo...un bacio

il 13/01/2005 alle 10:33