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Pubblicata il 04/03/2002
Hai creduto di aver vinto ed avuto in premio le mie lacrime,
hai creduto che tutto il corpo potesse
finalmente esser schiavo delle tue catene
e senza chiedere il consenso
hai catapultato il mio respiro vitale in viali di labirinti
in cui buia appariva la via d’uscita.

Mi hai sorretto con abbracci sleali
nei momenti di precario equilibrio,
quando la mia strada si faceva dirupo
e quando le mie gambe erano claudicanti.

Mi hai lasciato solo nel tram dell’ultima corsa,
facendo scendere tutti i passeggeri per fermarti con me
e a capo chino con falsa umiltà hai bisbigliato alle orecchie
parole di sostegno ma ingannevoli,
che davano in dono un dolce gelato alle mie labbra in quei momenti d’arsura.

Mi hai stregato come il miglior incantatore
regalandomi una verità non vera
sugli sbagli e sulle mie qualità d’acrobata
in questo circo di vita,
mentre sorridendo sfogliavi il libro e scartavi le mie certezze,
strappavi le pagine bianche che con tanto coraggio
avevo lasciato mute, candide e soavi per macchiarle di nuovo inchiostro.

Mi hai sorriso e agevolato nei discorsi d’uomo
quando uomo credevo di non essere.

Ed ora!

Ed ora nell’effimera speranza di poterti annulare
tento di ritrovare quella sottile consapevolezza
che saprà guidare il mio istinto e saprà condurre la mia mano
serena e decisa ad estinguere tutte le sentenze
che non volevo fossero composte
e tutte le false ilarità che non volevo mi fossero regalate.
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All'uomo triste che chiamo fratello....

Ciao Marco
Luigi

il 04/03/2002 alle 23:38

Ehi...grazie!
grazie davvero per i complimenti, non vorrai farmi diventar rosso????...;-)
cara ale tu lo sai meglio di me, i momenti tristi
che ostacolano il nostro cammino in questo "circo" sempre più pittoresco ed imprevedibile, sono moltissimi.
Io cerco di coglierli al volo per sfogare le sensazioni che a volte mi prendono per la gola.
Volevo dare una figura concreta al mio destino, volevo dargli una personalità e una faccia, ma credimi, per quanto riguarda l'amore devo confidarti che le mie emozioni sono pienamente appagate, e considerevolmente reali.
Il mio voleva essere un viaggio a ritroso lungo la strada percorsa che molte volte ha ingannato i miei sorrisi.
Ti ringrazio nuovamente e ti auguro buona vita..

Cià
M'

il 05/03/2002 alle 10:16

Sarà capitato anche a te,
fratello,
di fermarti un attimo e
voltare la testa...

Un salutone Luigi,
Marco

il 05/03/2002 alle 10:51