PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/12/2004
Ascolto la nuova alba
spingendo lo sguardo
oltre l'orizzonte
alla ricerca dei pensieri
di una moltitudine,
smarrita nel terrore.

Dissolvenza orrenda
del sogno in incubo,
o miserabili morti
di miserabili vite,
mi strappano la mente
oscurando il sole.

Aspro e inopportuno
sento ogni scrivere
e forse nell'agire
c'è l'unica poesia...

...irrequieto vivo di piombo
ogni mio sereno passo.


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"e forse nell'agire
c'è l'unica poesia..."

...sì, nell'agire, la poesia si fa concretezza...

il 30/12/2004 alle 15:40

E' vero: sono le stesse sensazioni che colpiscono anche me, assai spesso: noi scriviamo, ma fuori c'è il mondo che lotta, che sgomita, che combatte... e allora credo che Vitale, sopra, con la sua consueta lucidità abbia già dato la giusta risposta: è nell'agire la concretezza dei nostri versi.
Una poesia " sociale " assai riuscita, che mi ha ricordato, anche se con altri riferimenti, quella di Maijakowskij, intiolata " Il poeta è un operaio ".
Complimenti a te e un salutone con auguri di buon anno.
Michele

il 30/12/2004 alle 17:12

..grazie Vitale..in questo momento colgo la massima poesia in chi è laggiù ad aiutare...

Un caro saluto
Hola
Marco

il 30/12/2004 alle 18:46

..grazie delle tuo commento ,,,molto gradito...
Ricambio gli auguri di Buon Anno..
Hola
Marco

il 30/12/2004 alle 18:47

approfittando della lettura di questi tuoi versi sentiti ed altamente emozionanti, ti auguro un felice anno nuovo...a te e consorte...
Un abbraccio!
M'

il 30/12/2004 alle 22:32

..grazie amico mio della visita e degli auguri che ricambio a te e famiglia..
hola e a presto
Marco

il 31/12/2004 alle 09:19

Sono sentimenti, che nutrono i cuori sensibili
come il tuo.
Conosco assai bene, queste sensazioni.
Buon Anno anche a te, di Serenita'.

il 31/12/2004 alle 11:29

Ti ringrazio degli auguri che ricambio sentitamente.
Un grazie per la tua visita e le tue parole.

Un carissimo saluto.
Buon Anno
Hola
Marco

il 31/12/2004 alle 14:53

Dai tuoi versi esce fuori una sensazione di grande sconforto per il dolore del mondo che ti porta a fermare la mano e ad immergerti nel silenzio e nella riflessione, poi capisci che solo l'azione ti può salvare da quel momentaneo annichilimento della tua anima e vai incontro alla vita.
Sempre bravo, mati

il 04/02/2006 alle 17:19

...rimangono sempre nei passi i nostri pensieri e li appesantiscono...com'è giusto che sia..per farci ricordare che dobbiamo reagire con azioni al terrore...anche se lontano...
Un caro saluto e grazie del commento
sempre un piacere
Hola
Marco

il 04/02/2006 alle 19:10