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Pubblicata il 23/12/2004
Non ci si abitua al silenzio

Non ci si abitua al silenzio
anche se misurato motivato ed ascoltato
non ci si abitua affatto,
lo dico io e lo pensi tu,
non siamo abituati a non sentirci
e l'eco delle prole che non ci diciamo
non ci lascia soli
e lo facciamo risuonare nella mente
senza che traspaia
e senza che lo si dimostri all'altro
che non deve farsi carico della nostra inconsolabile
voglia di toccarci il presente
con parole dette e ripetute e cantate
e sussurrate e confessate sospirate desiderate
e rubate da orecchie avide
come cuori in una soffitta di sentimenti.
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condivido le tue sensazioni

:-)

ciao

Valter

il 24/12/2004 alle 13:51

sulla scialuppa che i versi ci mettono a disposizione,
ci si ritrova...
Ciao
Sergio

il 30/12/2004 alle 08:53

I versi sono come uno scrigno in particolar modo quelli riposti da tempo nel fondo. Rimangono intatti e quando li sfreghi . come la lampada ti si rivelano di nuovo a compiere quell'unico desiderio che hanno, fare vivere ri.vivere emozioni. Grazie Gail per el tue parole sergio

il 11/02/2013 alle 05:44