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Pubblicata il 22/12/2004
Sta lì
abbracciata
a mordere la vita
A lui ora stretta
come a legare
un assurdo sole
mentre la notte
ammanta
ogni sospiro

Batte violento
il cuore
al tuono ha rubato
il suo fragore
e c'è una goccia amara
fra le ciglia
quasi pietosa
per non far vedere

...e solo ieri
mi chiamava amore
...e solo ieri
offriva gemiti al piacere

Violenta l'acqua
rimbalza nella doccia
cerca ricordi intensi
da bruciare
feroce la mia mano
sulla spugna
passa più volte
dove un sentimento
vuol morire

ancora
e ancora
la bianca schiuma
come la neve
copre la mia pelle

Ma non va via
Non va via
Non sa come lavare
questo inferno
che urla di dolore.
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E' molto intensa e viva, palpita al ritmo del tuo cuore.

La bellezza di questa poesia e' immediata e immensa per le immagini e gli stati d'animo che ogni parola scuote.

Un augurio pero' affinche il dolore lasci spazio a un po' di serenita'.

un caro saluto,

S.

il 22/12/2004 alle 10:17

Grazie Sabrina
è storia mia di quattro anni fa e di questi giorni
Una specie di compleanno di un momento mai superato
e che provo a trasmettere nella carta
nel solo modo che so fare

un abbraccio
L.

il 22/12/2004 alle 13:38

Hai scritto una poesia che esprime un grandissimo dolore e una profonda amarezza, ma malgrado questo non ti fai prendere la mano e riesci splendidamente a controllare il verso e a regalarci, come al solito, una poesia di ottima fattura stilistica.
Un salutone a te e complimenti.
Michele

il 22/12/2004 alle 16:53

Sarebbe bello con un colpo di spugna cancellare tutti i nostri dolori, specialmente quelli "brucianti" dell'amore.
Quanto ti comprendo Luigi.
E tu, anche se affronti un tema così doloroso, lo fai con una bravura decisamente enorme.
Ti faccio i complimenti, ma al tempo stesso mi dispiace per quello che stai provando.
baci
MTA

il 22/12/2004 alle 20:58

..il ricordo, anche se il tempo è trascorso, aiuta molto a non appesantire con l'autocommiserazione

grazie Michele

L.

il 22/12/2004 alle 21:59

La poesia l'ho scritta l'altra sera Maresa, la la storia narrata è di quattro anni fa.
Passerò un natale molto sereno, al di là di un'anima di natura tormentata.
Un bacio
L.

il 22/12/2004 alle 22:02

è un intenso grido di dolore che penetra nel cuore. Splendida.

il 23/12/2004 alle 15:46

...e che dura nel tempo
come la goccia sospesa sulla foglia
e non sa come cadere

Grazie
Buon Natale

L.

il 24/12/2004 alle 00:44