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Pubblicata il 21/12/2004
Siedeva in un angoletto
dal buio nascosto
di fronte uno sporco letto
di rosso mosto.

Il pasto era finito
e rimenevano le ossa,
cuore avizzito
in richiesta di una percossa.

Dalla bocca pendevano
pezzi di carne e pelle
e le sue viscere chiedevano
altre giovani donzelle.

Occhi di catrame
capelli spariti
sporco di letame
lineamenti miti.
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Grazie per il commento, sono contento di essere riuscito a rendere bene
un saluto,
fallen.

il 23/12/2004 alle 13:57