Belle le due poesie incastonate, in una morbida sequenza di lirica sensualità!
Baci
Axel
ce l'ho un lenzuolo, next time chiamami che vengo anch'io sulla panchina:-)
"... in questo buio
che odora di agrumi
e di inverno,
ascolto il soffio
di una musica
e di un pianoforte innamorato
smarrito lontano
chissà dove.
Passi veloci
percuotono il marciapiede:
qualcuno sta tornando a casa... "
questa poesia è un capolavoro di stile, di sensibilità e di raffinatezza. Un bacio dall'hidalgo
sempre più ammirato e sempre più senza parole davanti ai tuoi versi.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
MOLTI DI NOI PENSANO SEMPRE A UN PROPRIO GIARDINO TU HAI PENSATO AL TUO E NE HAI FATTO UNA LIRICA INTENSA, VIBRANTE, E, PERO', A TRATTI LEGGERA. IN QUESA TUA POESIA LUNA, MI PIACE IL SENSO DI SILENZIO, DELL'ANIMA CHE SI FA INTERROGATRICE E CHE ELLA STESSA E' INTERROGANTE. NEL SILENZIO POI, VI SONO SEQUENZE NOTTURNE CHE LORCA AVREBBE DEFINITO MERAVIGLIE DELL'ESSERE POETA. SI PROSEGUE NELLA POESIA CON LA BELLISSIMA ESPRESSIONE: MI ARDE FRA LE MANI UN RUBINO E IL SOGNO CHE NON MI FA DORMIRE...OVE IL SENSO DELLA PROFONDITA' E' EVOCATO DAGLI AROMI DEL GIARDINO DEL SOGNO E DELLA LUNA. MUSICALITA' E POETICA DEL SOGNO NOTTURNO LORCHIANA SI UNISCONO A UNA DIMENSIONE DEL TUTTO PERSONALE...IN UN CONNUBBIO TRA AMBIENTE DI VITA E INTROSPEZIONE, VISIONE DELL'ANIMA. CIAO UN ABBRACCIONE SERAFICO
