sai leggere tra le mie parole..forse ti specchi...chissà...ciao..Luna
"...E d' Africa
conservo il sogno magico e sensuale
di palme e tende berbere
e te alla menta.
L'avorio
scolpisce palazzi
la linea dell'orizzonte,
in fondo,
è una striscia rossa
scaraventata contro il verde bruno
della savana... "
ma è una poesia così bella, così sottilmente malinconica che mi hai fatto ricordare alcuni versi di Guido Gozzano:
" le rondini garrivano assordanti
garrivano, garrivano parole
d'addio guizzando ratte come spole
incitando le piccole migranti...
tu seguivi gli stormi lontananti
ad uno ad uno per le vie del sole
" Un altro stormo s'alza! " " ecco, s'avvia! "
" sono partite... " " e non le salutò!... "
" lei devo salutare, quelle no:
quelle terranno la mia stessa via:
in un palmeto della barberia
tra pochi giorni le ritroverò... "
- G. Gozzano - " La signorina Felicita "
complimenti e un bacio grande a te, dall'hidalgo.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.