caro serafico........bellissimo profondo e......meditativo il cantico che dedichi alla donna
ma, pochi la pensano come te...ed è questo che molte volte scatena in noi , ribellioni e insofferenza nei riguardi di quest'ultimi .......e basta così poco
per conquistarne una....
Un affettuoso saluto ....GABRIELA.
Riflessioni che toccano la sensibilità di tutti, un omaggio doveroso verso la persona che diventa forma e oggetto, di cui viene soffocata l'essenza.
Un caro saluto e complimenti!
Axel
Vedo cari amici che avete capito sino in fondo il senso della mia poesia e me ne compiacio. L'ho scritta per chi soffre e per chi si sente svenduta la propria dignità. Ma l'amore vero è amore...e prima di ogni cosa bisogna avere amore per la dignità umana. In modo particolare per una donna è civile e, forse, dolce pensare che ci siano uomini diversi. Poi alla fine caro Lupus alle corna ci si penserà a tempo debito...Un salutone amici miei Serafico
L'unica critica essenziale,se posso,la donna "tacciata" dei poveri è una "puttana",la donna "tacciata" dei ricchi è una "accompagnatrice artistica" ovviamente per il "comune sentire".Tra i poveri e i ricchi c'è sempre differenza,su qualsiasi cosa!....poi le altre critiche riguardano la forma,che non condivido,ma l'essenza complessiva è di alta qualità,anzi di profonda.ciao
Ale