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Pubblicata il 13/12/2004
Lucciole e nient' altro

Lucciole e nient' altro…e tutto si capì improvvisamente… perciò il tutto di notte sembrò l’amore. Per un poco l’eternità proiettò se stessa nell’animo umano.
Ci si amò fino al più infinito respiro. Dopo si morì per il tempo necessario in sonno
prima del risveglio in pianto. E si disse:”pianto dell’aurora”. Per sempre essa fù…

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Oh! Questa è la più dolce e intensa poesia che abbia mai letto! Complimenti hai un animo davvero sensibile, fantastica.

il 13/12/2004 alle 15:00

le lucciole dell'animo dolci e tenere come te..Luna

il 13/12/2004 alle 18:00

E si disse:”pianto dell’aurora”. Per sempre essa fù…

Splendida chiusa Serafico, il pianto dell'aurora che "si china e bacia" i respiri che ancora aleggiano come lucciole in un luogo "sopraceleste". un caro saluto

Donatella

il 13/12/2004 alle 18:27