Giarare nel caos di una strada
senza via d'uscita
per ritrovarsi in una catasta
di mele marcie.
Ripassare vecchie cicatrici
per ricordarsi il sapore del dolore
l'odore del cero acceso
in memoria della luce.
Svanire e riapparire
evitando spiergazioni
agli occhi della terra
per le regole infrante.
Lasciare alle spalle gli istanti,
confusi lampioni della memoria
su una strada provinciale.
Diventare morte nel tempo
e vita in un eternità
di mutevole essere.