PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/12/2004
Guanti cerei
a solleticarmi,
refolo di vento
nella notte,
una candela, come speranza,
per una costante evocazione.
Un gioco di pazienza
o lo sguardo d’un cherubino,
ammaliato dall’inneggiante danza,
della principessa nera.
Riti tribali, cortei di gente,
in onore del dio fuoco,
roveti ardenti, bufere di pietre,
per rompere l’incanto
del mefistofelico labirinto.
Un grido
cento voci sparse,
ho visto un vecchio scuoter la testa,
frangerebbe di certo
le mie illusioni sognanti.
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