PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/12/2004
Sublimi, irreali,
dai circuiti della mente
scaturiscono idee,
cui non si arriva con la parola.
Questo è il perimetro di persuasione
che spesso traversiamo.
L’incanto che misterioso appare,
è solo quello
di uno sfumato residuo di sogno,
in un paradiso d’angeli-serpenti
e bambole androgine.
Chi inventa,
conosce le virtù dell’estasi,
chi uccide,
conosce il lago dai riflessi purpurei
delle albe sanguinanti.
Notte di dolce tristezza,
parole disperse
oltre le mura del tempo,
dimenticate in mezzo al deserto.
Adesso ti dirò
che le stelle non brillano più,
perdona la mia bugia,
ma tutto il mondo è bugiardo.
Torna indietro,
lasciati condurre verso le acque del lago,
in questa notte
piena di languore.
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