dall’alto del mare
vi salutiamo
coi figli
nella speranza
ed un piede
nel nulla.

vi siamo
di troppo
ma abbiamo fame
e da questa notte
dobbiamo remare,

come fuggire
dal senso
di un luogo comune
cacciato
dalle vostre labbra
aperte come ghigliottina.

salve,
spiraglio di occidente aperto
sotto questo mare
senza luna,

le luci lampeggianti
son lontane
dal nostro breve respirare
mentre quelle dell’alba
si accendono piano
per far coninciar
un’altra speranza:questa vita!