volevo risponderti con una piccola riflessione di questa notte:
"pensavo la vita fosse vivere
mentre è consapevolezza che
qualcosa sempre muore"
però, per buttarla sul ridere, ti rispondo con la cavolata che ho fatto ieri:
"come si fa ad uccidere un frigorifero con un coltello?
Semplice, si buca la serpentina dell'evaporatore"
Morale zen:
ogni cosa animata e non ha un punto debole perchè possa distruggersi con la minore energia possibile.
Morale di Valter:
la vita è come un cono di panna "montata" in scatola di montaggio, goderla è costruirla.
baci o carezze (scegli tu)
:-))
E l'alba,
livida,
riflette le immagini
dentro le vetrine dei caffè.
Flagelli d'acqua e vento
percuotono la città
senza misericordia.
Qualcuno entra nel bar
racconta della notte appena trascorsa.
Poche ore sembrano un secolo.
Lontano,
in qualche altra parte di mondo,
risplende il sole.
Il segno dell'alba si intreccia con il sogno dell'albero.
E' una metafora ardita però splendida e sopratutto magnificamente espressa dai tuoi versi.
Un bacio ammirato dall'hidalgo.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
Ciao lady, solo il titolo è già bello... e il profumo della pioggia caduta nella notte giunge qui!
si siiiiiiii..hai ragione tu..
e poi mi hai fatta anche ridere!!!!
buenas diassssssss
:-)
come sempre sai vedere attraversando l'oscuro dei vetri, Michele! come sempre di dolcezza sai colpire!..
un grande inchino a Michele-Miguelito-Hidalgo -de-la-luna