PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/12/2004
E se un giorno
tornerò a cacciar le stelle

con l'arco di Diana
perirò d'amore

i pensieri ed i sospiri
che giacciono eloquenti all'abbandono

Miseri rami
spogli di vita

col volto sfinito
alla primavera

riversano vocali
in laconiche attese
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E' una poesia prticolare, di abbandono e di solitudine, ma in questi sentimenti, così come li esprimi in questi versi, mi pare di cogliere non tanto un senso di sconfitta, tipico di chi ha gettato la spugna, ma piuttosto una sorta di pausa, di momento di ricarica per poi potere affrontare con più vigore le battaglie della vita. In questo senso è una poesia che mi è piaciuta molto.
Un caro abbraccio a te.
Michelangelo

il 09/12/2004 alle 17:28

questa poesia è come la risacca del mare, si lascia trasportare e si adagia in una quieta malinconia. Molto bella.

il 10/12/2004 alle 15:01

Questa poesia fa parte di una raccolta scritta per esercizio: ogni tanto cerco e ricerco e non sempre le mie poesie corrispondono alla realtà, anche se certo rispecchiano qualche sentimento. Comunque, è vero, non credo nelle sconfitte totali, ma alle soste sì, ai momenti discendenti per poi risalire... per continuare a camminare. Ciao e grazie

il 10/12/2004 alle 17:35

Grazie per questo commento delizioso, ciao!

il 10/12/2004 alle 17:36