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Utente eliminato
Pubblicata il 08/12/2004
Riposa, perso, il suo respiro spento,
sparito anèlito oltre l’alta coltre,
la contemplata morte, il mio lamento
intollerante alle mendàci ammende.

Alle malèvoli viole, alle vie,
vipere del pensiero, l’ira aspira,
del raro orgoglio, il tanto odiato loglio,
l’oro goliardo della madre-mente.

E mente, forse, la mia meta-mòrfosi,
la mano mia animale in sua dimora,
in sua sodomia, in sua operosa muda,
sovrana vana del padrone-padre.


(A Michael)
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