Note: Sono l’apprendista della felicità...anche toccandola e ammirandone il colore " giallo " provo un pizzico di gioia...e quando la peluria si stacca, è tempo di coglierla.
Ma che avete capito!...sto parlando della mela cotogna.
Riconosco le piante al tatto,
amo moltissimo quelle pelose,
passo le dita tra una foglia
e l’altra,
per accarezzarne il velluto.
Sei incredibilmente soffice
mela cotogna,
gialla vellutè
sei fresca sensazione di tepore
se c’è il sole...
Come il mirto ti regala
amicizia
sai dare tutta la tua freschezza
tra il verde delle foglie
e il marrone caldo del tronco.
Fitti trattini rosso carminio
ricordano
un caldo tessuto invernale
e la chioma di un verde salviaceo,
punteggiato di "pomi" dorati.
E’ il momento di coglierti
matura...
fregandola tra le mani
la peluria si stacca,
il pomo resta lucido marmo cerato,
tra le mie dita un batuffolo,
eccola...
L’ho colta.........è il momento.
Sulla mensola del camino
il fila indiana
bella da toccare
bella da vedere
bella da gustare...
La prelibatezza della marmellata di mele
cotogna, nei tardi pomeriggi autunnali,
spruzzata in zucchero a velo,
tagliata a dadini,
sarà la mia mela cotogna
che mi farà compagnia sino a Natale.
Alexia