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Pubblicata il 06/12/2004
Dal dolore del cuore
m'abbraccio da solo,
che c'è di male
se soffrire non posso?
Vorrei dirti, e ti dico,
ritrova la via
serpente non nacqui
ma di morsi e frustate
ho riempito l'armadio,
se ti amo non guardo
passato dolente
ma futuro non posso
semmai sol presente,
son zattera al tramonto
ma anch'io persi la vela
vorrei amarti, e ti amo,
ma non voglio legare
quel poco che resta di me
se non l'illusione
ch'io sia solo migliore,
e di migliori ancora
diritto di vita tu avrai
finchè pensarai
che forse, fra tutti,
non ero il peggiore.
Di parole ancora
non posso inventare
galant'uomo non sono
non darmi dolore
semmai non fosse
di te rimarrà
traccia di stella,
per sempre,
in quel posto buio
che oggi
è il mio cuore.

Marco

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Spero che oggi, o domani il tuo cuore risplenda di luce, e poi non conta se sei galantuomo o meno, e nessuno è peggiore o meno di un altro, siamo tutti esseri umani...........
kis, Luna

il 07/12/2004 alle 18:09

Si, hai ragione. Siamo un pò tutti equilibristi, poeti, sognatori e carogne. Poi ci sono i saltimbanco, come me.
Un bacio anche a te.
Marco

il 09/12/2004 alle 18:01

mi piace leggerti...
ciao, tommy

il 15/05/2005 alle 17:09