PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/12/2004
è l'ora degli echi viola,

giochi

ricordi

del bambino disperso.



immensa

è arrivata la bocca

a masticare nostalgie

piuttosto che i frutti

dei nostri giorni.


Pieni di sonno

stanchi di speranza

cedono gli occhi

il passo al grigio.




  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Ciao stupenda T. e madre acquisita.
E' successo questo: ieri stavo cercando di riposare, erano le 17.30, l'albero di natale sfavillava, i bambini, fuori, giocavano e gridavano la loro innocenza, assenza di responsabilità dai fatti del mondo, e così, nel dormiveglia, qualcosa di infinitamente bello ed infinitamente triste si è impadronito del mio corpo: a quel punto ho dovuto aprire la finestra per respirare quell'aria che sempre ci circonda ma che, spesso , dimentichiamo. Volevo esprimere questo.

Un abbraccio universale.
ti voglio bene

Francesco

il 06/12/2004 alle 17:54

Ahahahha, Stefania mi chiama Francy ( quando non è arrabbiata con me) quindi apprezzo maggiormente il tuo carissimo commento.

A rileggerti

Francesco

il 06/12/2004 alle 17:56

E il poeta, in quell'ora, afferrò d'anima gli aliti...

il 06/12/2004 alle 22:11