PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/12/2004
Geometrie di discorsi
Perdono stabilità
Tra necessità fittizia di regole
In un mondo di eccezioni
E pretesa d’essere sé stessi
Quando non basta una vita
Per capirsi

Tra una perfezione
Cercata allo spasimo
Emotivamente muta
E l’intransigenza scema
Che occulta un estenuante
Bisogno di sicurezza
Vedo specchi inutilizzati
Accusati di riflettere bruttezze
Da persone che non si accettano

Dèi fraintesi
Principi falsati
Vita odiata
Amore storpiato
Sesso malato:
Maledetti guru contemporanei!
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Vivere è molto più semplice....se non si perde in geometrie di discorsi. ;)

Sorriso, Amarganta

il 06/12/2004 alle 10:49

forse non basta una vita, amico, ma spesso si capisce subito!
saludosssssss
Luna

il 06/12/2004 alle 12:17

Eh già... la comunicazione sta diventando però molto difficile... e cerchiamo di non parlare di politica perchè altrimenti "non ci sarebbe fine ai discorsi" (sembra quasi una battuta" :-))) )!!
Baci.

il 06/12/2004 alle 17:31

Vedi Luna, le basi della propria persona si gettano nell'adolescenza... ma una persona cambia nell'arco di una vita ed è influenzata da un sacco di cose in questo!!
Spesso dire di "essere sè stessi" è solo un modo sbrigativo di ammettere la propria fassazione a non adattarsi a circostanze che richiederebbero un po' d'umiltà! Tutto qui...
Bacioni, ciao!!

il 06/12/2004 alle 17:44

A parte il fatto che esistono infinite geometrie possibili e non solo quella classica euclidea, credo che in amore l'eccessiva esattezza ( geometrica, appunto ) non sia sempre la soluzione migliore. A volte è più opportuno seguire l'istinto, anche se questo può avere percorsi un po' sghembi.
In ogni caso è una poesia che mi è piaciuta.
Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 06/12/2004 alle 18:28

Sono pienamente d'accordo con te, carissimo Michele! Ma qui si parla delle malattie del sociale...
Prova a pensarci un attimo e a riassociare i concetti, vedrai che pur vedendola forse in maniera diversa, tutto torna...
La ricerca di una perfezione, sinonimo di mancanza di difetti, emotivamente muta; il continuo alibi "se' stessi" per mascherare l'incapacita' d'adattamento; e via cosi'...
Un salutone a te!!

il 07/12/2004 alle 08:51

Hai ragione. Rileggendola in questa ottica è davvero così ed è ancora più pregnante il senso poetico. Io l'avevo interpretata assai superficialmente, mea culpa ! Scusa davvero.
Un salutone a te.
Michele

il 07/12/2004 alle 18:41